Il turbocompressore è il componente motore soggetto a fortissime sollecitazioni infatti opera a temperature oltre gli 800 gradi, con pressioni d’esercizio oltre 1.4 Bar di pressione aria ed oltre 2 Bar di contropressione ed il rotore supera abbondantemente i 170.000 giri al minuto. La rottura di un turbo nella stragrande maggioranza dei casi viene causata da anomalie del sistema e quindi possiamo parlare di rottura indotta. Un sistema economico per la riparazione del motore è la rigenerazione del turbocompressore ed oggi è particolarmente di moda la sostituzione del corpo centrale perché apparentemente semplice ed efficace. Prima di accingersi ad effettuare questo lavoro e prima di acquistare un componente è bene conoscere i pro ed i contro. Non tutti i corpi centrali sono uguali, infatti apparentemente possono e devono esserlo ma bisogna esser sicuri siano conformi all’originale in tutto e per tutto infatti oggi il mercato è invaso da prodotti non classificati di origini e fattezze incerte. In nessun caso la qualità è paragonabile a quella del prodotto originale, basti pensare al fatto che ad oggi non ci sono in commercio coreassy non originali il cui alberino abbia subito trattamento termico e lappatura inoltre non sono conosciute le caratteristiche delle leghe con le quali i componenti interni sono realizzati e non ultimo chi li produce non conosce il valore nominale delle misure di base e di conseguenza non ha la certezza delle tolleranze di produzione. I coreassy non originali funzionano, non sempre ma spesso le loro caratteristiche sono sufficienti per l’utilizzo su di un motore già “chilometrato” e questo li rende appetibili ma solo nel caso in cui il loro valore sia particolarmente inferiore al ricambio originale. Il prezzo dei coreassy originali si sta allineando verso valori più bassi, infatti le case costruttrici negli anni passati hanno concentrato la vendita sui turbo nuovi completi ma recentemente hanno avviato la commercializzazione dei corpi centrali riducendone inoltre il prezzo in modo consistente.
Per chi è profano e non ha strumentazioni specifiche quali banchi di flussaggio e sistema elettronico di taratura dell’attuatore (sia di tipo pneumatico che elettrico) il lavoro di sostituzione risulterà ostico e certo non di buon livello lasciando un grande margine al rischio di rottura inoltre se la taratura non è ben eseguita la seguente messa a punto sul motore richiederà maggior tempo d’officina. L’argomento è complesso perché la taratura del turbo non coinvolge solo quest’organo ma il funzionamento generale del motore per esempio una maggiore ma non eccessiva chiusura delle palette del geometria variabile porterà ad un aumento della contropressione di scarico e della temperatura dei gas che nel lungo periodo causerà uno stress alla testata ed ai suoi organi ed agli alti regimi motore porterà ad un maggior consumo di carburante dovuto all’aumento della contropressione di scarico e quindi alla riduzione del lavaggio motore.
La nostra opinione è di sostituire il corpo centrale completo o coreassy solo nel caso in cui si hanno le competenze specifiche per farlo e la strumentazione giusta per settare le tarature altrimenti si rischia d’incorrere in sgradevoli rotture e/o perdite di tempo con conseguente insoddisfazione del cliente finale. Nel caso non si abbiano le citate competenze e le strumentazioni necessarie la soluzione più sicura è l’acquisto di un turbocompressore nuovo e/o rigenerato da azienda specializzata (in questo caso si può approfittare del programma scambio grazie al quale i tempi vengono completamente abbattuti, il costo complessivo dell’operazione è assai basso e la garanzia di successo è molto elevata).